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STUPIRE con un TWEET quasi PERFETTO

La prima regola da rispettare sono i 140 caratteri che TWITTER impone come limite del post scritto. In questo caso sarà d'obbligo sfruttare al massimo questa disponibilità e nel miglior modo possibile.



La prima mossa da fare è quella di essere chiari, perché un post così breve deve essere chiaro e diretto all'obiettivo prefissato.


La seconda mossa è l'utilizzo degli hashtag che posti davanti alla parola o keyword senza lasciare spazio, permette di essere trovati nelle ricerche per argomento o parole; ma attenzione !!


Non esagerare mai col numero degli hashtag, perché renderebbe il tweet illeggibile. Consigliabile inserire l' hashtag al termine del post. (esempio: #businesstrategy).


Un errore da non commettere MAI è quello di abbreviare le parole o togliere la punteggiatura per rimanere nei 140 caratteri spazi compresi, questo perché il tweet diventerebbe illeggibile e poco chiaro e inefficace dal punto di vista comunicativo.


Molto utile ed importante è sfruttare l'effetto delle immagini che catturano attenzione e comunicano visivamente nonché danno la possibilità di fare max 10 menzioni a utenti che riceveranno la notifica della menzione su un argomento ritenuto di loro interesse.


MA ATTENZIONE !! LA MENZIONE DEVE ESSERE FATTA CON MOLTA CAUTELA, ESSENDO SICURI CHE L'INFLUENCER SIA EFFETTIVAMENTE INTERESSATO.


Oltre ad essere un buon veicolo per poter bypassare il limite delle 140 battute, nel tweet è possibile inserire anche un link del proprio sito web o di una landing page dedicata o un articolo.

Una volta creato il piano editoriale su Twitter, sfruttando tutte le tecniche offerte dal singolo tweet, l'obiettivo principale diventa quello di conoscere il pubblico di riferimento, ricercando i potenziali followers.

Fondamentale diventa la piattaforma di Analytics di Twitter che permette di vedere l'efficacia dei tweet nel tempo e di avere dei dati statistici anche per singolo tweet.

In particolare si possono analizzare:

  • le visualizzazioni: cioè il numero di volte che gli utenti hanno visualizzato il Tweet su Twitter,

  • le interazioni totali, vale a dire il numero di volte che le persone hanno interagito con il click, con distinzione dei click sul link, click sul profilo, con un retweet e quanto hanno cliccato il "Mi piace".

Ma quello che ancor più conta è l'assunzione di dati importantissimi da analizzare e utilizzare per una campagna di marketing:

  • andamento numerico di followers nel tempo,

  • genere sessuale espresso in percentuale,

  • interessi delle persone che ci seguono,

  • lingua e zona geografica,

  • generi televisivi, con suddivisione percentuale dei followers a seconda dei generi televisivi amati dal nostro pubblico.

(quest'ultimo aspetto sembra insignificante, ma è il più importante, perché da questo si hanno informazioni interessanti per il content marketing e permettendo un mirato utilizzo degli hashtag si raggiungono nuovi potenziali followers con la tecnica del follow-back).


Per iniziare basta una ricerca sui motori dell'argomento di comune interesse e scansionare i potenziali pubblici che seguono un determinato target di post e tweet.


SARA' SEMPRE UTILE SAPERE CHE PRIMA DI INIZIARE NELLA RICERCA, OCCORRE AVERE UN BUON NUMERO DI TWEET PER ESSERE INTERESSANTI AI NUOVI FOLLOWER.


Blog scritto da Stefano Lecca

laureato in scienze della comunicazione






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